Miceli: Landini non va bene serve altro candidato. Brotini: Caro Miceli, ti ricordo che…

Un’intervista di Repubblica a Emilio Miceli, segretario dei chimici Cgil, appena rieletto con un (pesante) 17% circa di voti contro (tra i tassi di dissenso più alti per quanto riguarda i segretari nazionali), riapre il dibattito pubblico sulla successione a Susanna Camusso. Miceli, in sintesi, sostiene che Maurizio Landini non può essere oggi segretario generale della Cgil anche perché in passato, da segretario Fiom, ha sostenuto posizioni diverse da quelle della Cgil. A Miceli risponde Maurizio Brotini, esponente nazionale di “Lavoro e Società – Sinistra Sindacale” che in un post su Facebook polemizza col segretario dei chimici: “Ricordo sommessamente”, scrive Brotini,  “la campagna per il SI al referendum costituzionale del compagno (Miceli, ndr) e l’indicazione di non partecipare al voto sul referendum sulle trivelle, se proprio vogliamo ripercorrere gli ultimi anni della Cgil. O la memoria mi tradisce?” Miceli, in effetti, negli ultimi anni, ha sostenuto alcune delle più discutibili politiche renziane, come il Sì al refendum costituzionale e l’invito al non voto per il referendum sulle trivelle.

miceli

E ancora: “Sul Testo unico sulla rappresentanza ero assolutamente d’accordo e nel mio piccolo ho dato un contributo in quella direzione, così come un paio di congressi fa ho scelto personalmente e collettivamente la posizione confederale a fronte del documento presentato dai Segretari generali di FP Fiom e Fisac. Ma non è questo il punto: non io ma Miceli sostiene che oggi Landini non potrebbe essere Segretario generale perché illo tempore ha sostenuto una posizione diversa dalla maggioranza dell’organizzazione. Da qui il mio garbato ricordo”.

E infine, osserva Brotini, “se vogliamo andare a ritroso nel tempo per un giudizio storico politico sempre disponibile, in qualunque pubblica forma sia sulle cose nobili ed anche su quelle meno nobili. Ma forse sarebbe utile misurarci tutti senza infingimenti sul presente e sul futuro della nostra Cgil”.

Fortebraccio News

 

5 pensieri riguardo “Miceli: Landini non va bene serve altro candidato. Brotini: Caro Miceli, ti ricordo che…

  1. Col che si dimostra, come ce ne fosse bisogno, che la coerenza “politica” è merce rara, di quella contrattuale non ne parliamo. I numeri del peso dell’azione rivendicativa sta nei numeri diffusi dalla stampa daJobPricing….

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  2. Qualche differenza tra chi si candida a segretario generale e gli altri dovrà pur esserci. Infatti Landini a differenza di moltissimi ha teorizzato e praticato per più di un decennio scelte alternative alla stragrande maggioranza della CGIL: Le sue posizioni e di altri sono state battute in almeno tre congressi e ha agito a prescindere. Per questo con la massima coerenza, la segretaria lo candida alla più alta responsabilità. Morale: Se vuoi fare il segretario generale, stai sempre in minoranza e fai come ti pare, tipo Landini.

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  3. Non mi sembra che Miceli abbia fatto una campagna elettorale sul referendum costituzionale, ha espresso una opinione liberamente, al contrario di Landini che anche quando era su posizioni minoritarie, ha praticato azioni sindacali alternative alle scelte congressuali, ivi compresa la scelta di indipendenza della FIOM dalla confederazione.

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  4. La Fiom non ha mai, ne professato ne praticato l’indipendenza dalla Cgil, ma bensi una autonomia e indipendenza dalla politica e dall’influenza dei governi. Ricordo inoltre che la parola indipendenza l’ha coniata il compianto Claudio Sabattini in tempi non sospetti.

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