Si è tenuta stamattina nella sala della Casa della Cultura di Milano, la riunione nazionale dell’area sindacale Democrazia e Lavoro. Ospite d’eccezione e unico relatore nazionale previsto in locandina, Vincenzo Colla, segretario confederale e autocandidato alla segreteria generale della Cgil, in alternativa a Maurizio Landini.
Dopo l’introduzione di Adriano Sgrò e alcuni interventi, Colla è intervenuto davanti ad una settantina di partecipanti, in prevalenza dipendenti pubblici del comune di Milano e del comune di Bologna dove l’area sindacale ha il maggior radicamento dopo la “scissione” con un’altra parte (maggioritaria) dell’area sindacale che è andata via in dissenso diffidando pubblicamente, chi legge il blog lo ricorderà, Nicola Nicolosi, il coordinatore di Democrazia e Lavoro, a non usare il nome dell’area sindacale in quanto, secondo i fuoriusciti dall’area, Democrazia e Lavoro, “non esiste più”.

Dalle parti di Democrazia e Lavoro, la speranza sembrerebbe essere quella che Colla diventi segretario generale della Cgil. L’area sindacale è considerata tra i principali “sponsor” della candidatura alternativa dell’ex segretario dell’Emilia Romagna.
All’incontro si è parlato di contrattazione, innovazione, sviluppo, pluralismo ed Europa oltreché del tema della successione a Susanna Camusso. Nel caso si andasse su candidature contrapposte, Democrazia e Lavoro voterebbe Colla. Non è chiaro se si sia parlato anche di Tav, sulla cui realizzazione la posizione di Colla (il più convinto sostenitore in Cgil) e quella dell’area Democrazia e Lavoro (contraria all’opera) divergono nettamente.
Fortebraccio News
Forza Colla!
Siamo tutti con te!
La grande CGIL deve avere un grande segretario generale, adeguato al compito di dirigere il più grande sindacato europeo
"Mi piace""Mi piace"