Referendum, il video di Don Ciotti per il No spopola sui social

In poco più di due minuti, Don Luigi Ciotti, spiega magistralmente le ragioni per cui voterà no al referendum del 20-21 settembre per il taglio del Parlamento. E il video, rilanciato dalla pagina “Noi che voteremo no al referendum costituzionale” diventa subito virale sui social. Decine di migliaia di visualizzazioni per il presidente di Libera e icona dell’antimafia sociale: “Una casa si costruisce dalle fondamenta e non dal tetto”, dice Don Ciotti, paventando il rischio di degrado “della nostra democrazia in oligarchia”. Un duro atto di accusa contro il populismo che “è una sete di potere mascherato, un servirsi del popolo facendo finta di servirlo”. Un po’ di senso in tutto questo rumore di fondo. Il video

50 pensieri riguardo “Referendum, il video di Don Ciotti per il No spopola sui social

    1. Ho sempre ammirato don Ciotti per le battaglie di alto profilo che ha sempre condotto. Ma questa volta mi delude profonfdamente. Senza scendere nel merito della scelta, credo che facendo un appello del genere in chiusura della campagna referendaria, lui che non ricopre un ruolo politico, si è comportato come un qualsiasi galoppino elettorale. Peccato.

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      1. Sono pienamente d’accordo con Don Ciotti. Eravamo la 5′ potenza al mondo. Poi all interno del governo hanno manovrato i fili dei burattini, favorendo le altre nazioni. Adesso dobbiamo dire basta, ci stanno manovrando, questa non è più democrazia.

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      2. Ma di quale partito, di grazia, sarebbe il galoppino?
        Il NO è trasversale (anche F.I. dà questa i indicazione… per i loro buoni motivi).
        E dunque?…

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      3. Condivido questa risposta data al messaggio “politico” di questo prelato pertanto ribadisco e consiglio di votare SI al referendum e non perché ammiro i grillini, tutt’altro sono inette ed incapaci, si vota si per mandare a casa politici che non servono al paese (l’America ha meno parlamentari di noi e mi sembra che li c’è la democrazia

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      4. Preti come magistrati che approfittano del ruolo istituzionale per il loro interesse politico ed economico.

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    2. Ma come si può accettare che un prete possa schierarsi così apertamente e di fatto fare campagna elettorale in favore di uno schieramento dovrebbe vergognarsi e fare finalmente IL PRETE E BASTA

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      1. Ci sono cose che ha fatto che la politica non si è interessata di fare dopo aver appoggiato la mafia e fregandosenedei giovani.

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    3. La interferenza e l’indecenza, continua. Vergognatevi tutti!
      E non dica che dopo 70 anni, il tetto non si può ancora porre. Ecco perché l’assurdo piove a dirotto sull’Italia !

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    4. Ma quale spiegazione magistrale? Non si è accorto cheta il populista scagliandosi contro i populisti. Pieno di contraddizioni incominciano dalla prima frase sulla casa costruita dal tetto. Modo velleitario, populista di delegittimare tutti quei parlamentari che l’hanno votata. Inoltre: chi lo ha detto che questa microriforma sia il tetto? Non potrebbe essere la prima pietra per stimolare a costruire poi la casa fini al tetto.
      con affetto gmb

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    5. POPULISTA OCCASIONALE
      CHE SE LA PRENDE CON I POPULISTI

      Questa volta signor Don Ciotti è caduto proprio in basso.
      Non me l’aspettavo sia per la tempistica, sia per il contenuto del suo video pieno di contraddizioni.
      Anzi sembra proprio quel populista contro cui lei si scaglia.
      La mia critica non è rivolta al No di Don Ciotti, ma alla tempistica e alle motivazioni, tante, raffazzonate, contraddittorie.
      Un Don Ciotti mai tenero con i parlamentari che non sono al servizio del bene comune, improvvisamente cambia versione. Facendo quasi lo schifato per questa miniriforma, da una parte delegittima populisticamente i parlamentari che quasi all’unanimità l’hanno votata, dall’altra quasi auspoizìca l’aumento del loro numero per salvaguardare la democrazia.
      Incredibile!
      Inizia con il solito trito e ritrito esempio del tetto senza le fondamenta.
      Esempio fuori luogo. Chi lo ha detto che questa microriforma sia il tetto? Non potrebbe essere la prima pietra per stimolare a costruire poi la casa su cui mettere infine il tetto?
      Inoltre: se paragona questa microriforma al tetto, significa che la ritiene importante. Però la delegittima perchè prima bisognava fare altre riforme. Dove era Don Ciotti quando i 945 parlamentari inventavano il Porcellum di calderoli e delle destre, e l’Italicum di Renzi, e infine il Rosatellum che hanno fatto diventare il parlamento una bolgia di nominati alla mercè del capetto?
      Signor Don Ciotti legga l’art. 67 della costituzione: “Ogni parlamentare rappresenta la nazione e svolge la sua funzione senza vincolo di mandato”. Non rappresenta e non deve rappresentare Alzano, Roma, la Basilicata, Don Ciotti ecc. Ogni parlamentare deve tifare per il bene di 60 milioni di italiani.
      Non quale degrado della democrazia per instaurare una oligarchia, potere di pochi. Perchè mai 600 le li definisce oligarchia, mentre 945 è democrazia? Allora era oligarchia anche dal 1848 al 1963 quando il numero era inferiore ai 945?
      Eì fare terrorismo quando Don Ciotti paragona questi 600 palamentari con i dittatori che hanno eliminato i corpi intermedi della democrazia.
      Don Ciotti: “No al referendum che fa un taglio lineare, cieco, indiscriminato di 345 parlamentari”.
      Cosa intende per taglio lineare? Zagrebelsky lo avrebbe sotterrato: “Se non lo vuole lineare lo faccia cubico”.
      Perchè indiscriminato? Fa del terrorismo. Mica fanno una decimazione dei parlamentari. Semplicemente ne eleggono 345 di meno che dovranno lavorare di più (4,7 giorni dal luned’ al metà venerd’) per svolgere quello che i 945 attuali svolgono in tre giorni (dal martedì al giovedì).
      Sempre Don Ciotti: “Questo taglio operato prima della necessaria riforma Costituzionale”.
      Se non è populismo questo: formuli in cosa consiste la riforma costituzionale con cui si riempie la bocca!
      Inappagabile Don Ciotti: “Rischi sottolineati da molti giuristi”.
      Prima di tutto: non è credibile chi si fa forza di altri per fondare la propria credibilità.
      Dimostri la credibilità della proprie motivazioni e non quelle degli altri.
      Se dovessi seguire il suo metodo allora si legga anche le motivazioni di altri costituzionalisti che smentiscono quelli di cui si vuole fidare lui.
      Don Ciotti: “I populisti anche nelle sue varianti antipolitiche, non è niente altro che una sete di potere mascherata che si servono del popolo invece di servirlo”.
      Questa è bella: non sapevo che ci fossero populisti politici polter a quelli antipolitici! In quale nazione li ha trovati?
      E chi sarebbero?
      Mi dica Don Ciotti: perchè allora le sue intemerate contro gli attuali 945 parlamentari che non svolgono il servizio per il bene comune e hanno ridotto l’Italia in questa situazione.
      Don Ciotti: “E’ facile essere contro la politica”.
      Cosa c’è mai di antipolitico nel decidere che 600 parlamentari sono sufficienti?
      Mi sembra di sentire un altro fautore del No con questa motivazione: “Questa norma è stata scritta male”.
      Quanti modi migliori ci sono per scrivere: 945 – 345 = 600?
      Don Ciotti: “Occorre una politica lungimirante, che non sia ricerca di consenso”.
      Lo sa che il 945 parlamentari attuali hanno fatto svilire il consenso a quasi al 5%?
      Quale formula magica ha usato Don Ciotti per stabilire che 600 parlamentari non siano lungimiranti e non servano il bene comune?
      Poi raggiunge l’apice: “E’ ora di ribellarci, dire basta, di costruire un cambiamento. Dire No è un piccolo passo per rigenerare la democrazia malata”.
      Incredibile infortunio: definisce democrazia malata degli attuali 945 parlamentari, però non li vuole toccare.
      Mettendola sul ridere: non è meglio avere 600 malati piuttosto che 945?
      Sentando Don Ciotti e i sostenitori del No sembra che con questa microriforma si instauri una dittatura, una oppressione del popolo, un vulnus alla Costituzione.
      Allora la maxi riforma di Renzi cosa era?
      Infatti Don Ciotti ha votato No alla riforma renziana.
      Le riforme che auspica Don Ciotti (per esempio ri regolamenti parlamentari e la legge elettorale) per partire dalle fondamenta, giacciono in parlamento costituito da 945 parlamentari di cui tanti assenteisti di professione.
      Insomma Don Ciotti: scriva lei la riforma Costituzionale, i regolamenti parlamentari, la legge elettorale.

      Con affetto gmb

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  1. E vero ma don ciotti sa che sono 40 anni che si deve partire dalle fondamenta , e penso che ne passeranno altri 40 prima di iniziare la costrizione .mi dispiace iniziare dal tetto ma forse almeno ci si accorgerà che bisogna iniziare .

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    1. Che strana idea delle istituzioni! Non è la Costituzione che ha peggiorato la qualità dei parlamentari e non sarà la riduzione a 600 dei rappresentanti dei cittadini italiani che lo renderà migliore. È la legge elettorale e il decadimento dei partiti politici in club privati e personali ad avere prodotto il risultato che lei descrive. Non stiamo parlando di scarpe da cambiare, ma della Carta fondamentale dei diritti, dei doveri, delle regole di funzionamento della Repubblica a garanzia del pluralismo… Il rischio sarà poi altissimo, quando i futuri governi potranno continuare a modificarla facilmente a loro piacere. Quello che i padri e le madri costituenti, usciti dz una feroce dittatura, volevano evitare.

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    2. Non sono d’accordo con don Ciotti , mi dispiace ma è soltanto ipocrisia, credere di cambiare tutto e subito. Votare SI al Referendum rappresenta proprio le fondamenta di un progetto per varie fasi di costruzione di una legge elettorale da riformare . E poi non siamo ipocriti ogni parlamentare é soloun centro di potere che deve mantenere se stesso e i suoi gregari , per rubacchiare qua e là , far spendere soldi allo stato per le cattedrali nel deserto : opere pubbliche che non servivano o fatte male e supercostose per foraggiare chi le ha proposte e le lobby intetessate. Quindi , meglio meno parlamentari assenteisti , ladri e spreconi , nonché ostruzionisti , affinché i 600 restanti possano essere più individuabili nelle loro scelte e quindi più seri , qualificati e rintracciati. Non dimentichiamo che gli Usa con popolazione sei volte la nostra hanno meno parlamentari , meno pagati, e più verificabili . Analogamente Francia e Germania ne hanno meno di noi con una popolazione superiore , senza deficit di democrazia …. La balla colossale dei “No” .

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      1. Si ma la germania è una repubblica federale, significa che le cose funzionano in modo diverso che da noi, per questo ne hanno meno.
        Il nostro vero problema non è il numero di parlamentari ma il loro stipendio.

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      2. Votare si significa non avere più la possibilità come cittadini di partecipare alle modifiche della costituzione . Non ci sarà più infatti il referendum per avallarne le modifiche che verranno fatte a suon di maggioranza dal fortunato governo di turno

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  2. Perché siete così affezionati a questo ritornello che accompagna tutti i tentativi di motifica della Costituzione: sono quarant’anni… ma quanti anni avete? Gli ” imbecilli ” da tastiera di cui parlava Umberto Eco, esultano all’idea di scardinare la Costituzione, costi quel che costi..tanto saranno i più giovani a pagare gli errori dei padri.

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  3. sempre i preti in mezzo,sempre a influenzare la gente con le loro cazzate.dato che comandano loro si capisce perché in italia stiamo qualche secolo indietro rispetto ad altre nazioni europee,ma che fanno a intromettersi sempre,se il suo video è vero che è virale chi lo saegue è un emerito coglione.

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  4. Don Ciotti ha dimostrato che sa fare il prete e che combatte la mafia con Libera. Non e un politico, non è un tuttologo. Ha va il diritto di esprimersi, cambiare prima ci non dipendeva da lui. Lui pungola le coscienze Caro Rosario rifletti sulle sue parole e non farti abbindolare dalle promesse di chi parla bene e razzola male. Di maio ha uno staff che costa 738 mila euro di stipendio all’anno. Nemmeno Andreotti aveva tanti collaborators. Cominci a dare il buon esempio e tagli a partire dal suo ministero. Tolga redditi di cittadinanza e navigator. gente che vive sulle spalle degli altri. Persino gli assassini di Colleferro lo percepivano. Chi ha mai controllato? Non farti abbindolare dalla demagogia, pensa con la tua testa

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  5. Ci lamentiamo che i nostri rappresentanti fanno i loro interessi, li vediamo solo per le votazioni, cambiano partito come se fosse un vestito, hanno l’immunità, un tasso di assenteismo con punte del 99% e stipendi e vitalizi da sogno. E quando finalmente possiamo ridurre il numero di questa gente votiamo no per tenerceli tutti???

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  6. Don Ciotti Don Ciotti questa non è la Storia di Don Camillo e l’onorevole Peppone, è una storia di trasparenza da dare al nuovo Parlamento, sai bene che “dove ci sono troppi galli a cantare non si fa mai giorno” e noi siamo nel buio pesto✌🏻🇮🇹 del terzo millennio ..

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  7. Come al solito,don Ciotti , ha esternato un’analisi giusta e profonda ,contro I populisti contro gli imbroglioni della politica , parlando con lucidita’ ,lungimiranza e progettualita’ politica ,attaccando la politica dell’io ,nei confronti di coloro che ingannano i popoli x interessi personalistici , vestendo il doppio petto, (il duplefax ) ,e ignorando il bene comune ,anziche’lavorare con una prospettiva di lunga gettata e osservando uno sguardo , attento , verso nuovi orizzonti e senza frontiere, x garantire la liberta’ e la democrazia conquistata dal basso con la condivisione diffusa, ma soprattutto ,ha esortato ,l’agire dei cittadini ad essere protagonisti e attori principali, nella societa’ , x costruire una collettivita’civile ed inclusiva ,degna, di una societa’ umanitaria ,del 3° millennio !

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  8. Per i referendum che vanno contro i principi della Chiesa, i preti possono anche dire pubblicamente la loro, per problemi che riguardano le cose terrene che non sono amorale possono anche risparmiarsela. Con tutto il rispetto per gli uomini della Chiesa.

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    1. Perché? La politica è impegno e partecipazione per la ricerca del bene comune. Don Ciotti è non solo un cittadino come te e me, ma soprattutto è uno che, in questo senso “alto”, si è sempre impegnato, e molto. Mi pare che abbia il diritto di dire la sua…

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    2. Io non sono d’accordo con don Ciotti,fatto rarissimo…tuttavia ritengo che quando il clero è rappresentato da Don Ciotti…..fa benissimo a fare politica…ne è benissimo.

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  9. Non sono 40 anni sono molti di più che il Parlamento è sempre semivuoto . Cominciamo a mandare via chi non ha voglia di lavorare . Se non si prova a cambiare non succederà mai niente .

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  10. Non sono 40 anni sono molti di più che il Parlamento è sempre semivuoto . Cominciamo a mandare via chi non ha voglia di lavorare . Se non si prova a cambiare non succederà mai niente .

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  11. Siamo anche noi, pagando le tasse, quanti le Evadono, cittadini con il diritto e dovere di Dichiarare il proprio voto, come fa tutta la gente. Don Ciotti anche in questo ha ragione de vendere.

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  12. Caro Don,
    purtroppo in Italia assistiamo, come riportato dalle testate giornalistiche, alla compravendita dei parlamentari e non mi va di essere rappresentato da queste mele marce che con molta probabilità non saranno rielette. L’articolo 67 della Costituzione recita che ogni Parlamentare rappresenta l’interesse della Nazione intera. Che scempio!!

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  13. Prima di mandarli a casa ci facciamo restituire il bonus covid19 .. vergogna…Non vi bastavano gli 11 mila euro al mese ..I viaggi gratis ecc ecc ingordigia! !!

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  14. La meloni è il simbolo della rappresentanza democratica:
    Europarlamentare
    Consigliera al comune di Roma
    Parlamentare
    Tre Stipendi per fare male tutti e tre i lavori, si presenta al comune solo per non decadere dalla carica e perdere lo stipendio.

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