Chi ha fornito il giubbotto dell’Areu a Salvini?

Le immagini della “burrascosa” visita di Matteo Salvini in Polonia hanno fatto il giro del mondo. In tanti hanno notato il giubbotto ricoperto di sponsor indossato dal leader leghista. Ma in pochi si sono accorti che quel giubbotto è dell’Areu (Agenzia regionale di emergenza e urgenza), un’agenzia sanitaria istituita dalla regione Lombardia, che si occupa del servizio sanitario di emergenza urgenza all’interno del territorio regionale. Come ha fatto Salvini ad avere quel giubbotto, pagato con i soldi pubblici, che dovrebbe andare in dotazione, esclusivamente, alle lavoratrici e ai lavoratori dell’Areu? A che titolo lo indossava?

A chiederselo sono stati i lavoratori dell’agenzia regionale iscritti al sindacato di base Cobas che “si dissociano – si legge in un comunicato – dalla vergognosa operazione di Salvini in Polonia; denunciano e chiedono giustificazioni al presidente AREU Alberto Zoli ed ai consiglieri Regionali su come sia stato possibile che una persona senza alcun titolo regionale per indossare la nostra divisa, abbia utilizzato AREU per propri interessi personali”.

Un fatto gravissimo, continua il comunicato, “considerato che quei giubbotti vengono indossati da lavoratrici e lavoratori per eseguire operazioni molto più meritevoli, come ad esempio accogliere e trasportare i pazienti oncologici pediatrici provenienti dall’Ucraina negli ospedali lombardi come da giorni siamo impegnati”.

Ricordano, i lavoratori, “che i giubbotti con il marchio AREU non sono in vendita nelle bancarelle, ma in dotazione ai lavoratori e pagati con i soldi dei contribuenti, AREU è un’agenzia governativa e non un’azienda privata. E vedere Salvini indossare il nostro giubbotto in Polonia davanti alle telecamere di fotografi e giornalisti con il sindaco di Przemysl, Wojciech Bakun, in un’operazione propagandistica, ci ripugna e offende come lavoratori e lavoratrici”.

“Salvini – denunciano i lavoratori Areu – con quel giubbotto sottratto impropriamente, compromette l’immagine di AREU e dei suoi lavoratori e lavoratrici nei confronti di tutti i cittadini e quindi chiediamo al Presidente di AREU Dott. Alberto Zoli di dissociarsi dall’operazione di Salvini in Polonia come AREU, di aprire un’inchiesta interna su come sia possibile che un cittadino possa avere e indossare un giubbotto in dotazione delle lavoratrici e lavoratori di un’agenzia governativa utilizzandola come se l’incontro e la sua strampalata missione sia organizzata da AREU e di trasmettere agli organi di polizia e controllo, ogni possibile reato nei confronti di Salvini e di chi gli ha fornito una divisa senza avere alcun titolo per indossarla”.

Infine i lavoratori chiedono “ai consiglieri regionali dell’opposizione di fare chiarezza e di prendere posizione sull’accaduto anche con interpellanze regionali, in considerazione che AREU è un’agenzia che dipende direttamente da Regione Lombardia”.

Una vicenda con tanti lati oscuri su cui il consigliere regionale Luigi Piccirillo ha annunciato che presenterà un’interrogazione.

2 pensieri riguardo “Chi ha fornito il giubbotto dell’Areu a Salvini?

  1. Tutto inutile, “faccia di bronzo” è come un gatto con sette vite. Con questa guerra ne ha già consumate due o tre, ma finchè piace alla pancia dei leghisti che lo sostengono, continuerà a imperversare. Però se Putin, in un momento di pausa e di riflessione, si leggesse le dichiarazioni del personaggio sull’Ucraina, un sonoro Vaffa a livello mondiale potrebbe consumargli il resto delle vite. Qualcuno può contattarlo?

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