Venezia, il deputato Arturo Scotto e la moglie aggrediti dai fascisti al grido di “Al duce, al duce”

L’anno non inizia benissimo per Arturo Scotto, deputato della sinistra, e per sua moglie, che sono stati aggrediti e percossi, stanotte, la notte di Capodanno, a Venezia, in piazza San Marco, da un gruppo di fascisti al grido di “Al Duce, al Duce”. Aggredito anche un giovane che era intervenuto a difesa di Scotto. Dopo l’aggressione, gli squadristi si sono dati alla fuga, come da loro abitudine: “Sono stato picchiato – racconta Scotto – da una squadraccia in piazza San Marco, a Venezia, gridavano ‘duce-duce. Un gruppo di giovani, tra i 20 e i 25 anni, stava inneggiando al duce, urlando, tra l’altro, ‘Anna Frank l’abbiamo messa nel forno’. Io mi sono avvicinato, chiedendo di smetterla, per tutta risposta mi hanno aggredito, colpendomi con quattro pugni. Erano in otto – ha spiegato Scotto – con il viso coperto e si sono poi dileguati. Ho passato la mattina dalla polizia, dove ho sporto denuncia”.

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Un bruttissimo segnale e un’esperienza traumatica per l’esponente di Mdp-Articolo 1, e per la sua famiglia – presente anche il figlio del deputato – cui va tutta la nostra solidarietà. I motivi dell’aggressione? Scotto avrebbe protestato contro un gruppo di fascisti che cantavano “Anna Frank sei finita nel forno”. Su Facebook la testimonianza di Elsa Bertholet: “Capodanno a Piazza San Marco con marito e figlio grande, mezzanotte e un minuto: un gruppo dietro di me canta “Anna Frank sei finita nel forno”, mi giro: “Ragazzi basta!”, si mettono a urlare: “Duce, duce …..” con mano alzata, si gira mio marito che prima non le aveva sentito cantare: “Basta!!!!” e boum si prende botte in faccia da vari lati, poi si mette di mezzo un ragazzo per aiutarci e lo picchiano pure lui, visibilmente abituati al fatto, poi fuggono come dei vigliacchi che sono”.

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A Scotto è giunta la solidarietà del ministro Roberto Speranza: “Un abbraccio fraterno ad Arturo_Scotto aggredito stanotte da un gruppo di balordi che inneggiavano al duce. So che nessuna violenza fermerà il tuo impegno per la libertà e la democrazia e contro ogni forma di fascismo”. Vicinanza anche dall’Anpi: “Massima solidarietà e vicinanza ad Arturo Scotto, parlamentare della Repubblica, aggredito la scorsa notte a Venezia – recita la nota dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia – davanti alla moglie e al figlio, da un gruppo di giovani criminali che inneggiavano al duce. Auspichiamo fortemente che le forze dell’ordine assicurino presto alla giustizia gli autori di questo vile atto di violenza”. Su Twitter è intervenuto anche Pierluigi Bersani: “Solidarietà al carissimo @Arturo_Scotto, aggredito stanotte a Venezia. È ora di capire che si tratta di reati. Se siano opera di cretini o di fascisti organizzati deve deciderlo il giudice. Sempre reati sono. Contro questi episodi non si sente abbastanza la forza della legge”. Solidarietà anche dal senatore Pietro Grasso: “Ho parlato con Arturo Scotto che mi ha raccontato dell’aggressione subita a Venezia. A lui, alla famiglia e al coraggioso ragazzo che ha provato a fermare i giovani fascisti va la mia solidarietà e un grande abbraccio”.

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Fortebraccio News

Un pensiero riguardo “Venezia, il deputato Arturo Scotto e la moglie aggrediti dai fascisti al grido di “Al duce, al duce”

  1. Continua l’odio scatenato da chi ne ha piena responsabilità morale; vorremmo che così non fosse, ma smettiamola una volta per tutte ad inneggiare a falsi miti e vicende antistoriche. La civiltà è ad un bivio: vogliamo fermarci di guardare avanti?

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