Landini: “La sicurezza sul lavoro non deve essere considerata un costo ma un investimento” – Video

La morte di quattro operai annegati ieri in una vasca di liquami all’interno di un’azienda agricola del pavese ha scatenato un coro di indignazione. Eppure, non fai in tempo a piangere le ennesime vittime di una mattanza quotidiana che ha già fatto, secondo i dati dell’Osservatorio indipendente di Bologna sulle morti sul lavoro, più di mille morti dall’inizio dell’anno, e subito arriva la notizia di un altro lavoratore che ha perso lavorando. È successo ancora questa mattina, sempre in Lombardia, a Rogoredo di Casatenovo, in una azienda agricola.Un operaio di 38 anni, sposato solo da alcuni mesi, stava pressando alcune pelli all’interno dell’allevamento, ma è rimasto schiacciato nel macchinario che stava utilizzando, senza possibilità di scampo. Sul posto sono intervenuti d’urgenza i sanitari del 118 e dell’eliambulanza con i vigili del fuoco, ma i soccorritori non hanno potuto nulla per salvare l’uomo e non è rimasto altro che constatarne il decesso: il 38enne è stato praricamente decapitato.

Ieri, in serata, intervistato dal Tg2, è intervenuto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini:  “Siamo  più di mille morti dall’inizio dell’anno – ha detto – più di tre al giorno, questa è un a strage, è una cosa inaccettabile. C’è bisogno che il premier convochi immediatamente un tavolo con i ministeri interessati, tanto più che ha indicato nel discorso programmatico la sicurezza sul lavoro come una delle emergenze, per fare tre cose: un piano straordinario di prevenzione,  rilanciare i servizi di medicina del lavoro sul territorio, rafforzare gli ispettorati del lavoro. E bisogna contrastare la logica dell’appalto e del subappalto, non è più accettabile che si muoia come si moriva cinquant’anni fa. La sicurezza non può essere più considerata un costo, deve essere considerata un investimento”. Qui l’intervista integrale.

Fortebraccio News

 

 

 

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