L’oltraggio sessista di Libero a Nilde Iotti: “Era brava a letto e in cucina”

Da due giorni il paese celebra la figura di Nilde Iotti, partigiana, madre costituente, prima donna presidente della Camera e prima donna a ricevere un mandato esplorativo, scomparsa esattamente venti anni fa. Una delle più grandi personalità politiche che il paese abbia mai espresso, ricordata in questi giorni da articoli (tra cui il nostro, firmato Ilaria Romeo), da eventi pubblici e persino da una fiction andata in onda ieri sera su Rai 1. Nilde Iotti, come detto, è stata una madre della Repubblica, ha fatto la Resistenza, si è battuta per i diritti delle donne. Una grande donna che è riuscita a guadagnarsi anche il rispetto degli avversari politici. Un rispetto unanime, o quasi. Su Libero è apparso un articolo, intitolato “Hanno riesumato Nilde Iotti”, a firma Giorgio Carbone, secondo cui Nilde Iotti altro non era se non una “bella emiliana, grande in cucina e grande a letto, il massimo che in Emilia si chiede ad una donna”. Un articolo penoso, nella “migliore” tradizione del quotidiano di destra. Un oltraggio non solo verso una “madre della Repubblica” ma contro tutte le donne.

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Fortebraccio News

16 pensieri riguardo “L’oltraggio sessista di Libero a Nilde Iotti: “Era brava a letto e in cucina”

  1. Certe persone, anzi è meglio definirli certi elementi insultano perché non hanno argomenti, per invidia o semplicemente per rabbia e soprattutto perché non riescono a far prevalere le proprie argomentazioni e cercano di affossare chi , in realtà, è molte volte meglio di loro.

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    1. Non ci sono parole per commentare ciò e non voglio farlo, dico soltanto che sono persone inadeguate per commentare una persona come Ilde e la vergogna dovrebbero sentirla nella loro pelle tutti i momenti della giornata. È una vergogna e basta

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  2. Signor Carbone la definisco ignorante, misero d’anima è profondamente meschino.
    Come donna sicuramente la S.ra Iotti non avrebbe avuto nessun rapporto sessuale con una piccola persona come lei

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    1. Squallore allo stato puro. Gente cui è consentito scrivere porcherie indegne di un contesto civile. Il prode Feltri, arricchitosi con queste prodezze, che chiama Gretina la giovane Greta. Cosa ci tocca ancora vedere ?

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  3. Il solito giarnalista da fogna sto Carbone in un primo momento ho penzato ad una cariola di combustibile da usare come carburante.Ci ai azzeccato demente ,lacchè schiavo di una ideologia retriva è fascista .Offendere la memoria di una è tante donne .che anno fatto grande il notro paese ,chiedi scusa alla compagnaNILDE IOTTI ed a tutte le donne
    .👹👹👹

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  4. Feltri, Senaldi e quel testa di Carbone sono degli individui riprovevoli, degni del loro meschino giornaletto. Quanto a sventolino mi auguro che non si presenti più ad Agorà tanto ha da vergognarsi quale direttore del suddetto giornaletto.

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  5. Questo squallido giornalaio deve lavarsi la bocca, le mani e quel poco di cervello che ha per aver offeso non solo le donne e gli uomini dell’Emilia Romagna, ma soprattutto per aver offeso una delle più grandi donne e politiche dei nostri tempi, persona onesta e degna dei più grandi elogi per quello che ha fatto per noi donne e per le famiglie italiane

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  6. Chi scrive determiate cose su Nilde Iotti è un pressapochista, disinformato o preposto ha screditare, da parte di un ben identificato potere, ha distruggere la Democrazia, le Libertà conquistate con la stesura della Costituzione.

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    1. Io sono fieramente emiliana e sono profondamente offesa dalle parole scritte su Libero.Noi emiliane sappiamo lavorare ,crescere figli,è molto altro ancora e e in maniera ottima.Percio’spero che venga tolta la penna di mano a chi offende perché pieno di livore e di rabbia ,non sa fare altro

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  7. Deve intervenire la politica. È assolutamente necessario che intervenga la politica. Questo essere inqualificabile, insieme ai suoi accoliti colleghi e direttori, hanno offeso una figura istituzionale che ha contribuito alla costituzione della nostra Repubblica. Ha cominciato il demente di Salvini e questi esseri inqualificabili gli fanno da cassa di risonanza. Vanno messi al bando e allontanati dai posti di potere della nostra amata Italia, ancor prima che la demoliscano. Dobbiamo insorgere contro questo scandalo. Meditiamo gente, meditiamo.

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  8. Nell’esperienza di docente, giornalista e intellettuale mi mancava l’incontro con la stupidità. Ora non mi manca più.
    Antonio Peduzzi

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