Salvini convoca di nuovo i sindacati. Ma Landini non andrà

Una nuova convocazione dei sindacati al Viminale, il 6 agosto, firmata Matteo Salvini. dopo l’incontro di luglio, che tante polemiche aveva scatenato nella maggioranza di governo, il ministro dell’Interno ci riprova e con una lettera irrituale invita le parti sociali ad un nuovo momento di confronto: “Ci eravamo impegnati – si legge nella lettera di convocazione datata 30 luglio – a rivederci prima della pausa estiva e quindi io e la mia squadra martedì 6 agosto saremo al Viminale. Siamo anche consapevoli del periodo estivo e del fatto che molti di voi sono stati convocati già altre tre volte a palazzo Chigi. Essendo solito mantenere gli impegni io il 6 agosto sarò in ufficio, ma Vi invito a scrivermi via e-mail senza problemi se preferite aggiornare la riunione ai primi di settembre oppure se ritenete utile mantenere la giornata di lavoro in agenda per il 6 agosto. In base alle vostre risposte entro giovedì 1 agosto vi saprò confermare o meno il tavolo di lavoro per il 6 agosto”. Salvini, dunque, sembra non aver preso atto dell’irritazione del premier Giuseppe Conte in occasione del primo incontro al quale erano presenti solo ministri della Lega e il “responsabile flat tax”, il sottosegretario sottosegretario Armando Siri, indagato  per corruzione e per autoriciclaggio.

salvinilandini

Stavolta, però, le aspettative di Salvini saranno deluse. Già, perché dalla Cgil hanno fatto sapere, secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano – che il segretario generale Maurizio Landini non sarà presente all’incontro, preferendo sedersi davanti al presidente del Consiglio, mentre la Cisl parteciperà con una delegazione costituita da seconde linee. L’unica a rispondere positivamente, al momento, è la Uil.

Un incontro la cui portata è, a questo punto, fortemente ridimensionata. Adesso toccherà a Salvini decidere se mantenerlo o no.

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Un pensiero riguardo “Salvini convoca di nuovo i sindacati. Ma Landini non andrà

  1. Da ex dirigente sindacale regionale della CGIL abruzzese, avevo espresso, per iscritto, forti riserve sull’incontro tra il capo dei ladroni della Lega, Ministro dell’Inferno e della Paura, e le 45 organizzazioni sindacali invitate a metà dello scorso mese di luglio, a mio parere irritualmente, ad un incontro al Viminale, con vinto come sono sempre stato e continuo ad essere, che gli incontri al massimo livello con le organizzazioni sindacali sia datoriali che dei lavoratori si debbano sempre fare a Palazzo Chigi, sede del Governo. Il capo della Lega ladrona, ci ha riprovato a convocare le pèarti e a me fa molto piacere che questa volta Landini e la CGIL non saranno presenti.

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