La contestazione più curiosa nella manifestazione di ieri a Verona è stata messa in atto dalla nota escort transessuale di origine turca Efe Bal. Stava su un balcone, salutava il corteo mentre inneggiava a Salvini. E fin qui niente di male, era pacifica, ognuno ha il diritto di pensarla come vuole.
Anche se noi eravamo lì a manifestare pure per lei e per i suoi diritti, a differenza del suo amico leghista e dei suoi compagni di merende del convegno. Fa sorridere pensare che, forse, la sua gita a Verona non è stata di piacere. O almeno non solo suo, ma anche di qualche partecipante al convegno. E anche in questo caso nulla di male.
Ma sarebbe tutto molto più bello se i partecipanti al forum fossero un po’ più coerenti e uscissero allo scoperto, così da non tartassarci quotidianamente con argomentazioni medievali sulla famiglia naturale. Ci guadagneremmo tutti, non solo Efe Bal.
Fabio Landrini
Fortebraccio 